Giocare al mercatino con i bambini è un modo estremamente interessante e utile per imparare tante cose nuove e divertenti. Si impara a dare un valore agli oggetti o giochi che possediamo, si impara a separarsi da cose che non si usano più ed è un buon modo per iniziare a scoprire il mondo reale del denaro e a conoscerne il valore.
Come giocare al mercatino con i bambini?
Il mercatino può essere organizzato nel giardino di casa, coinvolgendo solo gli amichetti e i piccoli vicini del vostro bimbo o addirittura può essere allestito in piazze di paese e spazi pubblici, dove permesso.
In alcune città il mercatino dei bambini è un appuntamento atteso e collaudato, al quale si può partecipare attraverso un’iscrizione.
Oppure in qualche zona fieristica si allestisce una vera e propria borsa scambio come questa a Verona, di cui però non abbiamo ancora conferma.
In qualunque modo pensiate di organizzarlo, sarà comunque un’esperienza formativa ed entusiasmante per i vostri bambini e per noi genitori sarà interessante vedere i nostri figli alle prese con un lavoro da “grandi”.
Mercatino: che cosa vendere? Vecchi giochi o fai da te.
Nella scelta degli oggetti da vendere i bimbi hanno l’opportunità di scatenare tutta la loro creatività.
Possono essere loro realizzazioni o vecchi oggetti riesumati dalla cantina di casa, cibi e bevande preparate in occasione dell’evento, disegni o giochi ormai inutilizzati.
- Vecchi libri o giornalini
- Sassi colorati e abbelliti dai vostri piccoli
- Conchiglie di tutte le forme e dimensioni
- Pupazzi
- Peluches
- Penne e pennarelli colorati
- Torte, biscotti o leccornie artigianali preparate per l’occasione (se consentito)
- Vestitini ancora in buono stato e inutilizzati
- Vecchi giochi (o videogiochi)
- Figurine
- Costruzioni Lego
- Lavoretti fatti con pasta di sale
Il valore del mercatino fatto dai bambini.
Il mercatino fatto dai bambini è un invito a riciclare, dare valore alle cose e…socializzare. Il mercatino diventa così un’ottima occasione per imparare a non buttare via niente, perché un vecchio oggetto che noi non usiamo può avere valore per un altro bambino.
Si inizia ad apprezzare il lavoro e a capire che può anche essere divertente.
Si ha l’opportunità di socializzare con i propri coetanei, superando timidezze e timori.
Quindi via libera alla spontaneità e alle capacità commerciali dei giovanissimi venditori, che avranno modo di divertirsi a proporre al pubblico (rigorosamente di coetanei) i loro prodotti, abilmente disposti sulla loro bancarella.
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