Oggi alcune nostre riflessioni su cosa sia la temperatura basale e a cosa sia utile la sua rilevazione.
Quanti di voi hanno già sentito parlare della temperatura basale? E` la temperatura del nostro corpo e varia di qualche decimo di grado durante la giornata in base a moltissimi fattori. Per noi donne varia durante tutto il mese in base al ciclo ormonale ed è un indice piuttosto chiaro di come si è svolto il ciclo ovulatorio. Si perché non tutte le donne ovulano a metà del mese, e ci sono anche mesi in cui l’ovulazione può non avvenire. Tenendo traccia in un grafico della temperatura basale si può con buona approssimazione avere un’indicazione precisa di quando è avvenuta l’ovulazione.
Misurare la temperatura basale
Innanzitutto voglio specificare a chiare lettere che non è assolutamente un metodo contraccettivo efficace (per chi non vuole avere figli e usa metodi naturali) perché mostra il picco di ovulazione solo DOPO che l’ovulazione è avvenuta e guardando il quadro completo del grafico si può leggere solo alla fine come è andato l’intero ciclo. Può essere invece un aiuto per le coppie che cercano un figlio. Ma come?
La temperatura basale va misurata con un apposito termometro (che ha spazi più ampi tra le tacche per una più facile lettura) o con un termometro digitale, possibilmente sempre la stessa ora la mattina appena svegliate, dopo almeno 3 ore di sonno continuativo e prima di intraprendere qualsiasi attività.
Si comincia di solito il primo giorno di mestruazioni, o comunque appena terminate. La temperatura viene poi registrata giornalmente su un grafico che ha il suo “start” il primo giorno di mestruazioni. La temperatura potete prenderla dove preferite, meglio però non per via orale perché non è attendibile (se si dorme per esempio a bocca aperta la temperatura risulterebbe sfalsata).
Nella fase follicolare la temperatura è sempre mediamente bassa, poi si abbassa ulteriormente per un giorno, per poi risalire oltre alla media della prima parte del ciclo quando ci si trova nella fase luteinica. L’abbassamento e il successivo rialzo corrisponde all’ovulazione che è confermata dopo almeno tre giorni di temperatura più alta. In fase luteinica quindi la temperatura resta più alta fino alle mestruazioni successive. Questo andamento si chiama bifasico. In caso di ciclo anovulatorio l’andamento risulterà costante o a “montagna russa”. In caso di gravidanza invece la temperatura non si abbassa o addirittura si alza ulteriormente, determinando il cosiddetto andamento trifasico da gravidanza.
Nel grafico della temperatura basale di solito si inseriscono ulteriori informazioni per aumentare la facilità di lettura: per esempio si indica la tipologia di muco (a chiara d’uovo, appiccicoso, cremoso, acquoso), la sensazione di asciutto o bagnato, se si ha avuto rapporti sessuali, nausee, dolori alle ovaie o al seno, ecc. Si cerca insomma di fare un quadro preciso dell’andamento del mese.
Un aiuto per la gravidanza
Come può aiutare a cercare una gravidanza? Beh nella mia esperienza mi ha aiutata molto: cercavamo una gravidanza da qualche mese e in quei mesi ho sempre tenuto traccia della temperatura basale. Ho avuto modo di leggere su carta come era il mio andamento e, dal momento che avevo qualche piccolo problema con il ciclo, mi ha aiutata a capire bene quando avveniva l’ovulazione. Abbinando dei test di ovulazione alla temperatura basale sono arrivata a fine mese che la mia temperatura non scendeva ma, anzi, tendeva ad aumentare… Ed ecco un bellissimo grafico trifasico! Ero incinta!
E` un metodo che richiede pazienza e costanza: ogni mattina appena sveglie dovete ricordarvi di infilarvi il termometro praticamente prima ancora di aprire gli occhi e dovete poi compilare con cura il grafico. Ma sapete che vi dico? Alla fine vi resterà anche un bellissimo ricordo del mese in cui avete concepito il vostro bambino! Io il mio grafico “magico” ce l’ho ancora e lo conservo con cura!
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