E’ ormai tempo di scuola. L’estate è finita e i nostri bambini/ragazzi stanno seguendo le loro lezioni in aula. A casa poi, nel pomeriggio, saranno chiamati a fare i compiti e studiare. Importante quindi scegliere il posto giusto per i loro studi….per non ridursi ad avere il tavolo della cucina invaso da quaderni, evidenziatori e libri.
Vogliamo oggi mostrarvi qualche idea, tra le quali spero possiate trovare la soluzione per voi più congeniale. Come sempre però i nostri articoli vogliono solo fornirvi uno spunto….sta a voi la ricerca della scrivania più giusta!
Qua vediamo un esempio di scrivanie ergonomiche: il piano è regolabile per garantire sempre la corretta postura nelle lunghe ore di studio. E’ possibile regolarlo in altezza grazie ad un semplice meccanismo a manovella per adeguarsi con facilità alla crescita dei bambini ed inoltre il piano è inclinabile fino a 19° per adeguarlo alle varie attività svolte durante i compiti o la lettura. E’ poi possibile aggiungervi gli optional che vogliamo: dal gancio laterale per la cartella, al cassetto porta oggetti, alla mensola superiore e molto altro. Attenzione anche all’uso dei materiali usati per garantire la durevolezza del tavolo. Questo prodotto è realizzato dalla ditta tedesca MOLL.
Per gli amanti del minimalismo, che amano le linee essenziali, ci sono le scrivanie di NIDI. Il progetto di design Nidi è nato nel 2013, ereditando dall’azienda trevigiana Battistella l’attenzione al design, l’approccio artigianale e la capacità produttiva. Linee pulite ma colori divertenti, adatte alle camere anche dei più piccoli.
Più seriosa ed adulta invece è la serie di queste scrivanie dell’azienda francese GAUTIER. Numerose sono le alternative per assecondare le necessità del cliente, le linee sono però più “adulte” e meglio si adattano in camere di ragazzi. E’ anche vero che magari una parete colorata o qualche oggetto più infantile, possono sdrammatizzarne l’effetto “serioso”.
Perché non optare per qualcosa di unico e di design? Qui vediamo nella prima immagine la scrivania Rubens del brand francese COMAGNIE: è una scrivania in MDF per camerette, disegnata da Jean-François Bellemère. Nella seconda immagine troviamo invece la scrivania AZ Desk progettata dal giovane designer francese Guillaume Bouvet. Segue quello che è lo sviluppo del bambino, adattandosi alla sua crescita. La lavagna verticale, grazie alla sua superficie magnetica, può essere convertita in una basa di lavoro ergonomica.
La scrivania è fatta utilizzando materiale sostenibile (panelli di legno di betulla dalla Lituania FSC) che da solidità e, attraverso il colore e il tatto, stimola lo sviluppo dei sensi del bambino.
Infine uno sguardo alle soluzioni per i piccoli spazi. Come prima immagine troviamo una parete libreria con scrittoio ribaltabile di Mobilificio Granzotto S.r.l. Salva spazio assicurato, necessario ordinare sempre la scrivania una volta finiti gli studi e riporre tutto nella cartella o nella libreria. Nelle successive immagini invece troviamo un interessante sistema di mobile trasformabile con letto singolo e scrivania a scomparsa MIU. Un meccanismo brevettato consente di alzare il piano di lavoro per liberare lo spazio sottostante e poter aprire il letto al di sotto. Durante l’apertura la scrivania rimane parallela al pavimento e non vi è la necessità di togliere gli oggetti appoggiati sopra. Questa interessante soluzione la potete trovare da CLEVER HOMES.
Il consiglio personale.
Importante nella scelta della scrivania sono alcune caratteristiche essenziali che essa deve avere. Dobbiamo tenere presente nelle nostra valutazioni:
- Dimensione – deve essere della giusta altezza o regolabile e di dimensioni adeguate per contenere libri e quaderni. Con tutta probabilità ci sarà anche un computer, per cui calcolate lo spazio occupato anche da questo.
- Accessori – qualche cassetto o delle mensole sono indispensabili, se non parte integrante della scrivania stessa, si devo almeno trovare nelle immediate vicinanze.
- Confort – è necessario che il bambino/ragazzo la riesca a sentire confortevole e che risponda alle sue personali esigenze, perché no magari abbellendola con qualche tocco personale.
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