Ne abbiamo parlato ancora, il fai da te, la personalizzazione, il recupero di vecchi mobili, arricchiscono incredibilmente l’arredo di ogni casa, anche delle camerette dei nostri bambini.
Vi abbiamo presentato un interessante articolo “Restaurare un comodino di Silvia Olivetti” (se non lo avete letto cliccate qui). Un semplice vademecum da seguire, grazie al quale, anche i meno esperti, possono approcciarsi al restauro e, perché no, provare a recuperare qualche piccolo mobile… certo non bisogna avere aspettative troppo alte, almeno ai primi tentativi. La pratica come sempre aiuta…
Parole al vento? Certo che no: sono lieta di comunicarvi che IO CI HO PROVATO! Volete saperne di più? A voi il mio racconto ed alcune foto.
Ecco qui il materiale di partenza…
Come vedete avevo un paio di comodini della camera vecchia di mio marito (e dei suoi fratelli per cui di circa una sessantina di anni). Truciolato effetto legno e cassetto arancione chiaro. Tutta la camera era così. Ovviamente c’erano piccoli graffi ma nel complesso i due mobiletti erano stati ben conservati.
La mia idea? Avevamo deciso di prendere la cameretta nuova per le bambine, perché non abbinarci questi due comodini, ovviamente “rivisitati”? Ho contatto Silvia Olivetti, per avere alcune dritte ed ho pensato di cimentarmi in questa impresa. In fin dei conti, male che fosse andata, li avremmo comunque buttati via. Tanto valeva provarci…
Importante scegliere un luogo adatto per lavorare: io mi sono piazzata nel garage dei miei genitori. Abbondanti fogli di giornale a terra e vestiti vecchi. Serviva anche un posto in cui i comodini potessero rimanere diversi giorni senza creare intralcio, lavoravo ovviamente quando possibile e poi c’erano i tempi di asciugatura da dover rispettare.
Per prima cosa ho pulito e grattato tutte le superfici, togliendo ovviamente il cassetto dalla sua sede. Fortunatamente la situazione non era disastrosa, nessun tarlo o foro o taglio profondo. Una profonda grattata è stata sufficiente.
Su consiglio di Silvia ho applicato ovunque uno strato di cementite bianca, che rende la superficie idonea alla verniciatura. L’ho ovviamente scelta ad acqua. Quindi ho deciso come procedere alla finitura. Visto che erano per la cameretta delle bambine (che è comunque abbastanza neutra, legno bianco e qualche inserto lilla), ho optato per un tocco profondamente femminile: ho infatti deciso di utilizzare due smalti, un rosa confetto più tenue ed un rosa fucsia. Per i due lati visibili dal centro cameretta ho deciso di riprodurre due ballerine stilizzate. Per far questo ho semplicemente scelto due immagini su internet, semplici ma chiare, ho stampato e poi ridisegnato a mano libera sui comodini. Due ballerine contornate da stelline di varie dimensioni, qui e là. Il disegno è quindi stato fatto a pennello e a mano libera, non è preciso vedendolo da vicino ma ne sono comunque soddisfatta. Visto che il lavoro è stato comunque impegnativo, per me, ho deciso di non intervenire nell’interno del comodino e l’ho lasciato quindi al naturale. Come dicevo, lo stato dei piani non era poi così disastroso.
Ecco qui come sono venuti…
Ecco qui il mio lavoro di recupero. Che ve ne pare? E voi avete mai provato a recuperare qualche mobile vecchio? Avete voglia di mostrarci i vostri lavori? Scriveteci nei commenti o mandateci le foto: potete contattarci via email a info@paroleesapere.it o anche sulla pagina Facebook di PArole e SApere. ASPETTIAMO CON ANSIA!!!!