La Giornata internazionale delle famiglie che si tiene ogni anno il 15 Maggio fu istituita nel 1994 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per riconoscere questo importante nucleo fondante della società. L’obiettivo è quello di creare intorno ad essa una maggiore consapevolezza circa i processi sociali, economici e culturali che coinvolgono le famiglie nel mondo.
Il tema proposto dall'ONU è:"Gli impatti delle nuove tecnologie sulle famiglie"
Questo tema suggerisce confronti attraverso dibattiti e progetti anche scolastici su quanto queste abbiano modificato la vita e le abitudini di tutti noi.
Basti pensare ai nonni che sanno videochiamare i nipotini, ai genitori in smart working o che hanno trovato nuovi spazi lavorativi nel digitale. O basti pensare ai ragazzi che continuano al di là delle riaperture di queste settimane a tenersi in contatto prevalentemente con i social o le chat.
Il protrarsi della pandemia da COVID-19 ha dimostrato l’importanza delle tecnologie digitali per il lavoro, per l’educazione e la comunicazione. In questo anno e mezzo i cambiamenti tecnologici sono stati più rapidi di sempre sia nella società che al lavoro dove sono sempre più sfruttate le proprie digital skills.
Le nuove tecnologie e lo sport
I social e le chat hanno permesso ai bambini e ai ragazzi di mantenere i contatti con gli amici o di tessere amicizie a distanza. Questo però è un collante che li tiene a casa anche quando potrebbero uscire con gli stessi amici a fare una passeggiata. Sì perché tra i fenomeni causati dalla pandemia (o meglio dalle sue misure di contenimento) è l’abbandono di massa dell’attività fisica con le sue temibili conseguenze sulla salute. Come ad esempio l’aumento di problematiche legate al sovrappeso e obesità infantile.
Però ci sono state e ci sono famiglie che hanno utilizzato le tecnologie anche per tenersi in forma con applicazioni o videogiochi. Se fatta insieme infatti è più facile motivarsi tutti a non essere troppo sedentari e costituisce anche un momento per interagire un po’ di più e per gioire insieme.
“In questo tempo di pandemia, tra tanti disagi di ordine psicologico, oltre che economico e sanitario “i legami familiari” sono stati e sono ancora duramente provati, ma rimangono nello stesso tempo il punto di riferimento più saldo, il sostegno più forte, il presidio insostituibile per la tenuta dell’intera comunità umana e sociale” (Papa Francesco)
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