Mai e poi mai avremmo pensato, festeggiando il nuovo anno, che saremmo stati colpiti da una pandemia. Quarantena, distanziamento sociale, evidenti difficoltà economiche….l’inizio del 2020 non è stato dei migliori.
Dal 18 maggio, se non altro, è partita la così detta “Fase 2“, ossia una fase di riapertura e ritorno graduale alla normalità. Ben inteso, quella che si prospetta, non sarà sicuramente una estate come le scorse, molti accorgimenti per garantire la nostra sicurezza e quella degli altri, saranno necessari: dobbiamo imparare a convivere per il momento con il Coronavirus e adattare di conseguenza il nostro stile di vita.
Parliamo per un attimo di chi avrà la possibilità di andare in vacanza. Parliamo nello specifico di mare, meta ambita ogni estate.
Si potrà andare in vacanza? Certo, al momento sono vietati gli spostamenti fuori regione, aspettiamo un nuovo decreto in merito, ma il Premier Conte conferma che per l’estate potremo muoverci, pare da inizio giugno. Possibilmente in Italia, possibilmente vicino….e di questo non possiamo di certo lamentarci perché di posti belli da vedere e vivere in Italia, ce ne sono in abbondanza!
Avevamo già fatto un articolo relativo alla preparazione della valigia per il mare, ricordate? Se ve lo siete persi, cliccate qui . Di massima i consigli rimangono validi, il mare è pur sempre il mare: crema solare, giochi, costumi….saranno sempre necessari. E poi? Al momento ricordiamo essere indispensabili due cose: mascherine (dovete valutarne l’uso per diversi giorni per capire quante portarne per individuo) e di sicuro igienizzante. Sono prodotti ormai di uso quotidiano e ci serviranno ovunque.
Il governo ha predisposto tutta una serie di indicazioni per hotel, spiagge, stabilimenti che sicuramente saranno seguite scrupolosamente ma ricordiamo che anche noi dobbiamo metterci del nostro: per senso di responsabilità civico, per nostra sicurezza e per quella degli altri, e non ultimo, per insegnare ai nostri bambini con l’esempio, come è necessario comportarsi, specie in questa emergenza.
Che rischi corriamo in spiaggia o al mare?
Il virus è…presente a livello critico solo nelle aree marine adiacenti allo sversamento e nelle acque reflue di scarichi organici….
tratto da ilcorriere.it
spiega Alfredo Rossi, medico e direttore sanitario della Società Nazionale di Salvamento . Questo vuol dire che, se Sars-CoV 2 è in mare è perché lo porta l’uomo, ma se c’è bassa concentrazione, le capacità infettanti sono estremamente ridotte che si può fare il bagno in tranquillità. Da evitare saranno solo le zone «pericolose», in genere ben visibili e segnalate, adiacenti agli sversamenti.
La questione della persistenza del coronavirus in acqua e, in generale nelle acque destinate alla balneazione, è dibattuta e attualmente allo studio.
In acqua la trasmissione virale da un individuo portatore a uno sano non avviene attraverso l’acqua stessa – precisa Alfredo Rossi – ma attraverso l’aria espirata e il contatto umano qualora i due nuotatori si trovassero troppo vicini. Una persona infetta infatti può rilasciare il virus nella fase espiratoria mentre nuota. Ma è molto probabile che il virus non sopravviva perché la carica virale si disperde velocemente grazie anche all’azione delle correnti, dei raggi ultravioletti e grazie alla salinità dell’acqua che crea per il virus un ambiente sfavorevole. Il mare ha un potere auto depurante enorme.
tratto da ilcorriere.it
Sappiamo bene ormai che il Sars-Cov-2, virus respiratorio che viaggia nelle goccioline del respiro (droplet) emesse da un soggetto infetto, si trasmette principalmente attraverso il contatto stretto con una persona positiva al coronavirus. Ecco quindi come il distanziamento sociale rimane un elemento importante da rispettare: nel mare come in spiaggia o in hotel.
Consigliamo quindi di contattare preventivamente la struttura per capire quali sono le regole comportamentali da seguire, cosa dovrete fare voi e come saranno organizzati loro. Informarsi è oggi più importante che mai. Questo avviene oltre che per gli hotel, per qualsiasi struttura che vorremmo raggiungere, dal museo al ristorante, dal bar al negozio.
Particolare attenzione poi alle spiagge libere, lì il comportamento del singolo è di sicuro più rilevante perché non vi sarà una organizzazione e pulizia come nello stabilimento privato. Attenzione anche ai giochi da spiaggia: non tutto sarà praticabile o lo sarà magari con accorgimenti di lontananza e pulizia.
La montagna è sicuramente in una situazione più tranquilla, se non altro perché durante il periodo estivo è solitamente meno gettonata e quindi vede meno densità turistica e spazi molto aperti dove poter stare.
Però gli accorgimenti che dovrete tenere saranno sempre gli stessi.
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