Oggi intervistiamo Elena Caporali, optometrista posturale e comportamentale, con la quale sapremo cos’ è l’educazione visiva e come mantenere la salute visiva dei nostri bambini.
L’intervista
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Di cosa si occupa un optometrista posturale e comportamentale?
L’ Optometria Posturale Comportamentale analizza la vista, uno dei cinque sensi dell’uomo, in quanto recettore posturale. Una buona visione non si limita al raggiungimento dei 10/10, ma deve anche garantire un livello ottimale di comfort ed equilibrio per tutto il corpo attraverso lenti specifiche o esercizi da ripetere quotidianamente con i quali si possono ottenere notevoli miglioramenti.
2. Durante questi mesi sono stati fondamentali gli schermi digitali come quelli del computer, della tv, del tablet, del cellulare: un uso eccessivo cosa può comportare nei bambini?
Ormai gli schermi digitali sono stati completamente introdotti nella vita quotidiana della società. Gli schermi, siano essi computer, telefoni, tablet, e-book o televisione, hanno assunto ancora molta più importanza.
Un uso eccessivo degli schermi può influenzare fortemente il sistema visivo dei nostri figli ed il nostro.
Gli studi scientifici a questo proposito collegano in modo conclusivo il consumo eccessivo di televisione e videogiochi con ipertensione, aumento dei fattori di rischio cardiovascolare negli adolescenti, obesità, problemi di attenzione, difficoltà di apprendimento e, di conseguenza, risultati accademici peggiori.
L’impossibilità di uscire per i bambini ha di conseguenza portato ad un uso maggiore degli schermi ed il fatto che le scuole mantengano l’attività basata su risorse online aumenta l’uso degli schermi.
In questo senso, sarà normale provare una sensazione di stanchezza negli occhi, è quindi importante mantenere alcune abitudini di igiene visiva, che aiuteranno a mantenere la buona salute dei nostri occhi ed evitare conseguenze come la sindrome visiva del computer.
3. Perché si verifica questa sindrome?
L’affaticamento degli occhi è principalmente dovuto alla riduzione della frequenza di ammiccamenti palpebrali rispetto a quando si usano i dispositivi digitali. Se, in media, dobbiamo ammiccare circa 15 volte al minuto, davanti ad uno schermo questo movimento si ripete tra 7 e 10 volte al minuto. Tieni presente che l ammiccamento ci consente di mantenere i livelli di umidità nei nostri occhi, necessari per il funzionamento ottimale del sistema visivo dei nostri bambini.
Altri sintomi di questa sindrome sono arrossamento degli occhi, lacrimazione, prurito agli occhi, visione offuscata, secchezza degli occhi, dolore agli occhi e, in definitiva, disagio visivo.
4. Ci può dare qualche semplice consiglio da mettere in pratica quando i nostri bimbi fanno attività di visione a distanza ravvicinata (lettura, scrittura, disegno, utilizzo di schermi)?
- Regola dei 20/20/20: Ogni 20 minuti di lavoro o di lettura è importante guardare per 20″ a un oggetto situato ad almeno 20 piedi (circa 6 metri)”.
Quando si parla di riposare la visione è importante cambiare la distanza della messa a fuoco. È una semplice abitudine che porterà flessibilità alla visione👀 del tuo bambino ed alla tua!
Adottare queste abitudini potrebbe prevenire molti futuri problemi visivi. E se guardiamo fuori da una finestra è ancora meglio!
- Luce Ambientale: E’ essenziale leggere sempre con la luce accesa ed illuminare bene ciò che i nostri bambini stanno guardando, sia esso un libro, uno schermo o un piatto di cibo.
E’ consigliabile quindi di lavorare con una luce ambientale ed una luce più potente diretta sull’oggetto di lavoro.
- Illuminazione: non dovrebbe essere nè troppo forte nè troppo debole, è importante sentirsi rilassati e lavorare senza riflessi sul foglio di carta o sullo schermo.
Nei dispositivi elettronici dobbiamo regolare lo schermo: “Alto contrasto e bassa luminosità”.
Quando utilizziamo il pc a casa, è consigliabile utilizzare la modalità luce notturna disponibile nelle impostazioni di molti dispositivi attuali.
Non esagerare con i display retroilluminati.
- Controllare le Distanze: E’ molto importante mantenere una distanza adeguata dal materiale di lavoro.
In optometria è nota come “distanza di Harmon” e va dal gomito alla prima falange del dito medio. Ti incoraggio a trovare quella dei tuoi bambini e la tua!
Il materiale di lavoro dovrebbe essere a 35-40 cm. Quando scriviamo è consigliabile prendere la matita a 2-3 cm dalla punta”
È comune, soprattutto nei bambini, avvicinarsi sempre più al foglio per cercare di restare più attenti. Nota: se questa situazione è frequente, consultare un professionista della visione in quanto potrebbe esserci un problema visivo.
5. E la postura quanto è importante?
La posizione corretta di tutto il corpo è molto importante infatti è necessario avere la schiena, la testa dritta e toccare con i piedi per terra. “Mantenere il corpo nella posizione corretta, sia che i nostri bambini siano in movimento o che siano seduti, può aiutare ad evitare dolore, lesioni e altri problemi di salute.”
Succede in molte occasioni che i bambini inizino a leggere in una posizione adatta e quando sono stanchi si muovono , avvicinano il libro, … e finiscono per leggere “praticamente nulla”!
Cercate di evitare che leggano distesi sul pavimento o sul letto.
È anche bello cercare alternative all’uso degli schermi, soprattutto nei momenti di svago: giochi da tavolo, giochi più fisici che permettono all’intera famiglia di interagire.
La nostra salute visiva e quella dei bambini ci ringrazieranno. E anche la nostra salute emotiva.
Presentazione del professionista
” Sono Elena Caporali, diplomata in Ottica, successivamente mi sono formata come Optometrista, ed in seguito mi sono specializzata in Optometria Comportamentale dove ho acquisito Competenze per Valutare e Trattare i Disturbi Funzionale di Vista, Visione e dell’Apprendimento. Ho successivamente frequentato specializzazioni in ambito Visuo-Posturale che mi permettono di esplorare l’area visiva alla ricerca delle relazioni tra le varie componenti, permettendomi di dialogare con altre figure professionali.
👣L’ Optometria Posturale Comportamentale analizza la vista, uno dei cinque sensi dell’uomo, in quanto recettore posturale. Una buona visione non si limita al raggiungimento dei 10/10, ma deve anche garantire un livello ottimale di comfort ed equilibrio per tutto il corpo attraverso lenti specifiche o esercizi da ripetere quotidianamente con i quali si possono ottenere notevoli miglioramenti.
💼 Da anni lavoro e gestisco il mio centro Optometrico VISIONBALANCE dove lavoro principalmente con il Metodo SVTA (ideato da Andrea Cagno, Ottico Optometrista Posturale comportamentale) che è una tecnica di potenziamento nata originariamente per i bambini dislessici ma i cui principi sono applicabili ad altri ambiti. Un metodo con cui già dalle prime sedute si rileva un miglioramento della postura e dell’equilibrio.
Organizzo Corsi di Formazione per educatori ed insegnanti di tutte le scuole sulla gestione delle dinamiche comportamentali, strategie di intervento e prevenzione dei DSA.
👀 Come Optometrista conduco interventi di potenziamento individuali e personalizzati e di gruppo con bambini e adolescenti anche con disturbi dell’apprendimento, per adulti, anziani e sportivi per migliorare la performance ed il gesto atletico. “
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