Una casa a misura di bambino – Per rendere l’ambiente domestico più adatto alle esigenze del proprio figlio
di Grazia Honneger Fresco e Sara Honneger Chiari, red! editore.
Prima edizione nella collana “Piccoli e Grandi” nel 2000, seconda edizione nella collana “Economici di qualità” nel 2005, nuova edizione aggiornata nel 2011 e ristampa nel 2015.
Grazia Honneger Fresco è stata allieva diretta di Maria Montessori e ha diretto fino al 1989 una scuola montessoriana per bambini dai 2 ai 10 anni a Castellanza (VA). Ha dedicato la vita alla formazione degli educatori, sia in Italia che all’estero. Ha scritto diversi testi divulgativi tra cui “Abbiamo un bambino” – red! 1994; “Un bambino con noi” – red! 1997; “Un nido per amico” – La meridiana 2001; “Senza parole” – La Meridiana 2002; “Essere genitori” – red! 2003; “Essere nonni” – red! 2003.
Sara Honneger Chiari è giornalista e madre di due figli. Oltre a collaborare con numerose riviste, ha pubblicato alcuni testi sull’alimentazione ed altri dedicati all’infanzia.
“Un bambino rivoluziona sempre una casa”. Questa la frase con cui viene aperta la prefazione “Perché questo libro?”. Un testo che vuole dare indicazioni pratiche, facili ed economiche per adattare al meglio la casa con l’arrivo di un bebè.
Il libro è suddiviso in 12 capitoli. Dopo la prefazione, troviamo i capitoli dedicati alle varie zone della casa: il primo ambiente (il primo spazio in cui verrà accolto il piccolo), l’ingresso, la cucina, il soggiorno-salotto, la “sua” camera ed il bagno. Per ogni ambiente vi sono diversi capitoli che parlano degli aspetti prettamente architettonici e “messa in sicurezza” dell’ambiente ed altri che parlano delle azioni ed attività che si svolgono negli ambienti stessi. Vengono fornite anche idee, soluzioni pratiche e giochi nelle 27 Schede colorate che troviamo disseminate fra i vari capitoli.
Troviamo fra gli ambienti della casa, anche un capitolo su “I luoghi segreti in casa”. Sono tutti quegli spazi, meno frequentati ma che troviamo comunque in tutte le abitazioni e che diventano spesso i nascondigli ideali dei bambini: dai ripostigli, al garage, dal sottoscala alle soffitte.
Quindi leggiamo gli ultimi corti capitoli: “Ma io non ho tempo!” che parla delle attività da fare insieme ai bambini; “E se giocare fosse una cosa seria?” in cui vengono affrontate le attività ludiche diversificate per fasce di età; “Cambiamenti in casa” dove troviamo un elenco di facili e veloci suggerimenti per adattare la casa al nuovo arrivato; infine la “Bibliografia” di riferimento.
Il libro è di facile lettura, suddiviso in tanti capitoli che permettono eventualmente di leggere solo le parti di nostro interesse. È colorato e divertente. Le idee e gli spunti di riflessione dati dall’autrice sono molto interessanti e permettono ai genitori di trovare soluzioni pratiche per adattare la propria casa all’arrivo di un bambino.
Lo consiglio a tutti.
La frase scelta per voi.
Pag. 20 “…La parola “gioco”, nel senso del futile passatempo che le attribuiamo solitamente noi adulti, non corrisponde alle necessità di un piccolo. È dalle varie impressioni sensoriali che dipendono i suoi pensieri, le risposte dei suoi riflessi: il gioco lo mette in contatto con l’esterno, con il mondo. È attraverso il gioco che il bambino apprende e cresce…”