La presentazione dell’associazione
Cos’è Prematuramente APS (Associazione di Promozione Sociale)?
È una associazione formata da mamme e papà che offrono il loro tempo, la loro esperienza e il loro vissuto per sostenere e supportare sia operativamente sia emotivamente le famiglie che si sono trovate o si trovano ad affrontare il percorso della “TIN”(=Terapia Intensiva Neonatale) con i propri figli.
Quali sono gli obiettivi principali della Vostra Associazione?
Sicuramente far sentire le famiglie meno sole, più comprese e ascoltate in questo percorso oltre a sensibilizzare enti, operatori sanitari e la società tutta al tema della nascita prematura
Come è nata l’idea di creare questa nuova realtà associativa?
Dal bisogno di essere compresi ed ascoltati che noi Soci Fondatori abbiamo avuto in prima persona.
Qual è stato il primo progetto al quale vi siete dedicati?
In realtà di progetti ne nascono subito diversi e sono:
– un gruppo di mamme con una psicologa che si trova ogni circa 15 giorni allo scopo di elaborare emotivamente quanto vissuto e per offrire sostegno reciproco tra mamme
– un laboratorio per la realizzazione di Pupazzetti Fuè: sono realizzati a uncinetto e sono a forma di meduse o piccoli polipi e vengono consegnati alla TIN per i bambini. Grazie a questi pupazzetti i bambini si distolgono dall’ afferrare sensori e cavetti presenti nell’ incubatrice ma soprattutto si rende meno difficile il distacco dal genitore in quanto il pupazzetto ha il profumo della propria mamma.
– una biblioteca: si dice che la lettura accorci le distanze. Se il genitore ha a disposizione qualche libro può continuare a far ascoltare la propria voce al bambino che si trova in incubatrice così come faceva quando il piccolo era ancora nella pancia della mamma. I libri sono a disposizione delle famiglie nella stanza lavaggio, essi sono adeguatamente puliti e ricoperti con copertine in plastica. L’associazione si occupa di tenerli ordinati e di integrarli ogni tanto con qualche novità.
– un supporto immediato: forniamo informazioni in merito alle pratiche burocratiche quali maternità, legge 104, invalidità; inoltre grazie alla nostra consulente esperta in allattamento offriamo supporto alle mamme e le sosteniamo ad allattare i loro bambini.
Quali altri progetti avete in programma?
Oltre ai progetti sopra citati ad oggi sono attivi:
1 Collaborazione con vari professionisti: abbiamo delle figure di riferimento per i bambini nati prematuri che propongono serate divulgative sulla genitorialità e sul mondo della prima infanzia
2. La “marsupio-libreria”: un gruppo di bambini con le loro mamme si ritrovano nel periodo primaverile ed autunnale una volta a settimana presso una libreria per letture e simpatici giochi per stare assieme e condividere il loro tempo. Questa è una occasione di confronto e di condivisione per le mamme. la gestione dello spazio è curata da un’educatrice e mamma che fa parte dell’associazione.
3 Il progetto “Homemade”: alcune mamme, nonne e zie costruiscono con le loro mani piccoli oggetti che vengono poi utilizzati per l’allestimento dei reparti in occasione delle festività annuali.
4 Il progetto “sottocoperta”: un gruppo di “uncinettatrici” che realizza copertine per un progetto di accoglienza che inizierà in autunno.
5 corsi PBLS: in collaborazione con Croce Bianca Verona Onlus vengono organizzati corsi PBLS con un focus sulla prematurità tenuto da un Medico Neonatologo.
Quali sono i consigli che vi sentite di dare ai genitori che si trovano ad affrontare la stessa situazione con il proprio figlio?
Il consiglio principale e più immediato è sicuramente quello di non aver timore a esprimere le proprie paure e le proprie emozioni e di chiedere aiuto.
Quali risorse e quali criticità sono presenti e si trovano ad affrontare attualmente i genitori?
Le risorse che sicuramente oggi si possono avere sono il poter contare su famiglie che condividono il loro vissuto e aiutano nella gestione della quotidianità; attualmente la criticità più evidente è la poco conoscenza del mondo della prematurità e di tutti gli aspetti ad essa legati nella nostra società.
Se una persona desiderasse contribuire alla Vostra Associazione in quale modo o modi è possibile farlo?
Ci sono molti modi:
1. Associandosi con una quota di 30 euro all’anno
2. Diventare socio volontario cioè colui che offre il proprio tempo per l’organizzazione di eventi, propone idee e progetti e può diventare volontario ospedaliero e dare supporto attivo alle famiglie
3. Realizzare i Pupazzetti Fuè e/o copertine
4. Fare una donazione per sostenere i nostri progetti
5 fare una donazione di lana o cotone per la realizzazione delle copertine o dei Pupazzetti Fuè
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