Oggi vi presentiamo una realtà molto affermata nella nostra città e in tutta Italia: RUGBY TOTS, la motricità ovale preferita nel mondo.
Qui potete leggere la loro storia.
L’intervista
1.E’ un vero e proprio programma di motricità rivolto ai bambini dai 2 ai 7 anni. Come sono strutturati?
Si, lo è a tutti gli effetti. Le nostre lezioni sono strutturate in modo specifico e ricalcano un format frutto di quindici anni di esperienza in tutto il mondo. Annualmente abbiamo più di novantamila bambini e bambine di età prescolare sparsi nei 5 continenti. Ogni lezione è divisa in più parti che coinvolgono varie aree. Cognitiva, motoria, ludica, relazionale, logopedica.
2.Il vostro motto è “ rendilo più divertente”. In che modo ci riuscite?
Le nostre lezioni, dato il nostro pubblico, le proponiamo come fossero una fiaba. Abbiamo la giungla con gli animali e le trappole da evitare, abbiamo le città con i semafori che cambiano colore e i pedoni che attraversano la strada, i pirati e gli squali, i folletti dei boschi, ma soprattutto tanto amore in ciò che facciamo. È questa la chiave di tutto.
3.Lavorate molto bene anche con i bambini con disabilità psicofisiche vero?
Si, abbiamo alcuni bambini con varie disabilità, dalla fibrosi cistica alla Sindrome di Down. Altri con patologie dell’ apparato uditivo o con problematiche della sfera attentiva. Molti pediatri consigliano Rugbytots alle famiglie ed i risultati confermano le aspettative. Lavoriamo inoltre con bambini con autismo che trovano nella nostra metodologia un grande supporto per migliorare il rapporto con gli altri. L’ anno scorso siamo riusciti a realizzare uno dei nostri desideri che era quello di collaborare con ANTS ONLUS per l’ Autismo e questa stagione inizieremo il nostro progetto.
4.Il Rugby non fa bene solo ai bambini ma anche ai genitori. Si dice che chi fa parte del mondo del Rugby entra a far parte di una grande famiglia. Ci racconti la tua esperienza?
È bellissimo vedere la trasformazione di chi si approccia a questo mondo. I nostri genitori sono fantastici! Partecipi e attivi, hanno sempre voglia di mettersi in gioco e far divertire i loro bambini, e questo, per l’autostima dei piccoli è fondamentale. Ho giocato a rugby a Treviso dai 10 ai 31 anni, sono 10 anni che faccio il coach e da 9 anni sono anche dall’altra parte della barricata in quanto seguo mio figlio che attualmente gioca con il Verona Rugby. I miei migliori amici sono rimasti coloro che hanno condiviso le mille partite e le mille avventure in campo e fuori. È qualcosa di alchemico, non riesco a spiegare la sensazione. Chi ha giocato a rugby sicuramente capirà cosa intendo. Da genitore è uguale, tutta la squadra li senti un po’ come fossero tuoi figli, gioisci alle gioie di tutti, impari dalle sconfitte con umiltà. Come una grande famiglia, appunto.
5. Ora avete centri in quasi tutta Italia e anche molto seguiti. Qui a Verona ci sono conferme e nuove aperture?
È vero, siamo ormai in tutta Italia. Nello specifico, a Verona, occupiamo città e gran parte della provincia. Il centro Don Calabria, il Payanini Center, il centro De Stefani sono alcune delle sedi che abbiamo in città. In provincia ci spostiamo Da Rivoli a Salionze e Villafranca, da Bussolengo, Pescantina, Arbizzano a San Giovanni Lupatoto e Zevio. Nuove aperture a Valeggio sul Mincio, Castel d’Azzano, Dossobuono e Bosco Chiesanuova. Data la validità del nostro programma, collaboriamo inoltre con molti istituti scolastici in orario curricolare ed extracurricolare.
Presentazione del professionista.
Nome e Cognome: Andrea Zanetti
Professione: Coach Educatore
Pagina Facebook: Rugbytots Verona
Sito nazionale: www.rugbytots.it
Le nostre classi a Verona: https://bit.ly/2xGCzFZ
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