Nel mese di maggio sono stata ad un incontro organizzato dalla scuola materna di mia figlia. Interessante, ci hanno parlato di cosa fanno (in questo caso i “medi”) durante gli incontri di intersezione. Manipolazione. Letture. Rilassamento. Creatività. Ci hanno fatto provare: realizzare qualcosa con sabbie colorate, fiori, sassi, conchiglie. I bambini in questo hanno sicuramente una marcia in più ma è stato comunque bello provare ad essere bimbi, anche solo per 10 minuti.
Alla fine dell’incontro, le maestre ci hanno fatto un regalo. Un bel regalo. Una sorta di decalogo delle priorità, o meglio dei diritti, che ogni bimbo dovrebbe avere. Quelle cose che conosci ma che spesso dimentichi. Quelle che è il caso di stampare ed attaccare al frigo per averle lì ed ogni tanto darci un occhio.
A tal proposito colgo l’occasione per ringraziare tutte le maestre della scuola materna, in particolar modo le maestre Fiorenza, Milena e Chiara. Mi ritengo fortunata ad averle complici nella crescita delle mie bambine.
Vi faccio lo stesso regalo. Trascrivo il decalogo così come mi è stato dato all’incontro, con breve introduzione. A voi i commenti. Bellissimo nella sua semplicità e chiarezza.
Introduzione. Gianfranco Zavalloni ha fatto per sedici anni il maestro di scuola dell’infanzia, successivamente è diventato Dirigente Scolastico. Circa una quindicina di anni fa scrisse questo manifesto dei diritti naturali dei bambini e delle bambine. Questo manifesto oggi ha ancora molto valore per tutti colore che ancora credono nell’importanza della vita all’aria aperta e del contatto con la natura per i bambini.
Manifesto dei diritti naturali dei bambini e delle bambine
1
Il diritto all’ozio
a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti.
2
Il diritto a sporcarsi
a giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti.
3
Il diritto agli odori
a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura.
4
Il diritto al dialogo
ad ascoltare e poter prendere la parola, interloquire e dialogare.
5
Il diritto all’uso delle mani
a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco.
6
Il diritto al buon inizio
a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura.
7
Il diritto alla strada
a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade.
8
Il diritto al selvaggio
a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi.
9
Il diritto al silenzio
ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua.
10
Il diritto alle sfumature
a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle.
Se vi è piaciuto questo articolo, potrebbero interessarvi anche i seguenti:
-
La Tagesmutter – 8 domande per crescere insieme (Approfondiamo-Interviste)
-
Asili nido: solo un’esigenza o realtà da valutare? – 8 domande per crescere insieme (Approfondiamo-Interviste)
-
E il quarto? (Pensiamo in libertà)