Recensione.
GENITORI POSITIVI, FIGLI FORTI – Come trasformare l’amore in educazione efficace
di Rosa Angela Fabio
2003 Edizioni Erickson
Rosa Angela Fabio è psicologa e professore di Psicopatologia presso l’Università Cattolica di Piacenza, docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’Università di Medicina di Milano. Si occupa di formazione in ambito scolastico e giovanile.
Dopo una breve introduzione il libro è suddiviso in 9 capitoli, tutti molto interessanti.
L’intento è quello di proporre una metodologia educativa che possa adattarsi e rispondere alle molteplici domande ed esigenze di ogni famiglia.
Vengono in primis trattati gli aspetti dello sviluppo psicologico del bambino: quindi cognizioni e comportamenti, rapporto con gli altri ecc.
Quindi vengono forniti consigli accompagnati da pratici esempi per permettere una crescita serena e forte dei nostri figli. Partendo sempre dal presupposto che anche la nostra deve essere una vita serena, per poterlo trasmettere ai figli stessi. Ampio spazio viene lasciato dall’autrice infatti alla necessità di raggiungere un certo equilibrio di vita e pensiero positivo per il genitore. Premessa fondamentale per una buona capacità educativa.
Al termine di ogni capitolo vi è poi un simpatico test per valutare la nostra comprensione del capitolo stesso e quando nella nostra vita, riusciamo a mettere in pratica i consigli stessi qui riportati. Vi consiglio di provarci.
E’ uno dei libri sull’educazione dei figlio che ho maggiormente apprezzato. E’ molto semplice e vicino alle esigenze e alle problematiche che tutti noi genitori siamo tenuti ad affrontare prima o poi nella vita. I consigli sono pratici e permettono una profonda riflessione, per meglio poi adattarsi alle proprie esigenze.
Lo consiglio vivamente a tutti!
La frase scelta per voi.
“… Al bambino quindi l’opportunità di essere bambino che fantastica progetti grandiosi, che immagina situazioni dove la fantasia rende tutto facile, che sostiene la coincidenza tra realtà e desideri. Al genitore il compito di essere adulto per favorire l’uscita del figlio dal mondo illusorio dell’infanzia ed inoltrarlo, via via, nel mondo dei grandi con le sue inevitabili fatiche, le sue necessarie rinunce e le sue avvincenti conquiste. Vi è infatti più amore nel poter tollerare la fatica del fare da margine alle continue richieste del bambino, che nel cedere liberamente ad ogni sua presesa! …”