Urlare non serve a nulla di Daniele Novara

 Recensione.

URLARE NON SERVE A NULLA – Gestire i conflitti con i figli per farsi ascoltare e guidarlo nella crescita.

di Daniele Novara

Prima edizione BUR Varia 2014

Sesta edizione BUR Varia novembre 2015

Daniele Novara è un pedagogista, counselor e formatore.
Nel 1989 ha fondato il Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti. Dal 2004 è docente del Master in Formazione interculturale presso l’Università Cattolica di Milano e dal 2002 dirige «Conflitti», rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogica.
Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Litigare per crescere. Proposte per la prima infanzia (Erickson 2010), Litigare con metodo. Gestire i litigi dei bambini a scuola (Erickson 2013, con Caterina Di Chio), Litigare fa bene. Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti per crescere più sicuri e felici (Rizzoli 2013 e 2015), Urlare non serve a nulla (Rizzoli 2014), Meglio dirsele. Imparare a litigare bene per una vita di coppia felice (BUR Biblioteca Universale Rizzoli 2015), Ognuno cresce solo se sognato. Antologia essenziale della pedagogia critica (la meridiana 2016), Punire non serve a nulla. Educare i figli con efficacia evitando le trappole emotive (BUR Biblioteca Univ. Rizzoli 2016), Non è colpa dei bambini (BUR Biblioteca Univ. Rizzoli 2017), e I bulli non sanno litigare. Insegnare ai ragazzi a vivere con gli altri e a rispettarli, scritto insieme a Luigi Regoliosi (Carocci, 2007, riedito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli nel 2018).

E’ un testo diviso in tre parti, dopo una breve introduzione. Abbastanza lungo ma di facile lettura. Ogni parte è a sua volta suddivisa in  capitoli e sottotitoli. Questo permette di focalizzare l’attenzione su diverse tematiche prese singolarmente. Negli ultimi capitoli viene ance fatto un brevissimo “Memo” per fissare i concetti base.

L’argomento affrontato è quello del conflitto, visto non come qualcosa che va evitato, nascosto, tuttalpiù risolto velocemente, ma una fase importante della crescita, che si deve imparare a gestire.

Numerosi sono gli episodi narrati, nonché racconti ripresi direttamente da bambini/ragazzi e dai loro genitori.

Questo libro raccoglie riflessioni e indicazioni pratiche da parte dell’autore per  imparare a controllare le proprie reazioni emotive e riuscire, con la giusta organizzazione, a farsi ascoltare efficacemente e gestire nel modo migliore i conflitti che quotidianamente si generano con i figli. E quindi insegnare ai figli stessi a gestirle e non farsi sopraffare dai sentimenti negativi, che spesso accompagnano il conflitto.

E’ un testo molto interessante. Rimango sempre dell’idea che la lettura di qualsiasi libro, non è importante tanto come “chiave di risoluzione di ogni nostro problema” ma come spunto di riflessione. Ogni testo, ogni consiglio, deve necessariamente essere adattato alla nostra famiglia, al nostro modo di vivere e di pensare. Possiamo non essere sempre in accordo ma è già importante fermarsi a riflettere sulle tematiche, senza dare tutto per scontato.

Questo libro aiuta molto in questa ottica. Aiuta la riflessione. Permette di vedere anche un tema caro a noi genitori come il conflitto, fra noi e i figli ma anche fra i fratelli o in generale fra persone, non solo come un evento negativo ma come possibilità di crescita.

Ve lo consiglio.

La frase scelta per voi.

“… I conflitti sono un’occasione eccezionale per imparare a comunicare bene con i figli: non bisogna temerli, ma anzi possiamo imparare a gestirli con efficacia e rispetto reciproco, trasformandoli in una risorsa per impostare un rapporto un rapporto fondato sulla fiducia reciproca. Imparare a litigare bene è possibile, in particolare con i nostri figli che impareranno, a loro volta, a gestire i conflitti insieme a noi. Quando saranno grandi questa competenza sarà per loro un’eredità preziosa di cui saranno riconoscenti.”


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