Museo di Storia Naturale di Verona

La prima domenica del mese di febbraio abbiamo visitato in famiglia, con nonni al seguito, il Museo di Storia Naturale di Verona.

Un piccolo preambolo, che può esservi utile.

La prima domenica dei mesi di ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio, è prevista la tariffa unica di 1,00 euro nei seguenti musei e monumenti civici:

Nel caso vi siano  mostre in corso e nei rimanenti mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, sono in vigore le tariffe ordinarie di ingresso.

Il Museo di Storia Naturale

Il Museo ha sede in Palazzo Pompei.

….uno degli edifici più importanti dal punto di vista storico e architettonico della città. Commissionato dalla ricca famiglia Lavezzola tra gli anni 1530 e 1550 al geniale architetto Michele Sanmicheli, divenne successivamente proprietà della famiglia Pompei e nel 1833 il conte Alessandro Pompei lo donò al Comune di Verona per accogliere esposizioni, raccolte d’arte e collezioni scientifiche di notevole prestigio e importanza della città. Il nucleo originario del palazzo venne ampliato, a partire dal 1858, con la progressiva annessione di spazi e case adiacenti.
Nelle ampie stanze del palazzo trovano oggi posto sedici sale espositive, […] Le sezioni di preistoria e botanica sono ospitate nella Palazzina Comando dell’Arsenale Austriaco di Verona.

tratto dal sito ufficiale del Museo

E’ suddiviso in quattro sezioni di ricerca: Botanica, Geologia e Paleontologia, Preistoria e Zoologia. Conserva un patrimonio naturalistico eccezionale per l’importanza e ricchezza, che ha oggi una consistenza di oltre 3.000.000 di esemplari. Vi è poi una Biblioteca specializzata ed una sezione Didattica e Comunicazione.

BotanicaLa sezione di Botanica è nata nel 1964 per volere dell’allora direttore Francesco Zorzi. Nella sezione sono raccolti circa 260.000 campioni d’erbario che formano, nell’ambito di tutti i musei civici italiani, una tra le più importanti collezioni per numero e qualità. L’erbario aumenta annualmente grazie ai campioni raccolti ed alle donazioni e lasciti di studiosi italiani e stranieri.

Geologia e PaleontologiaIl patrimonio conservato è stimato in circa 200.000 campioni tra reperti fossili, rocce e minerali, corrispondenti ad oltre 64.000 numeri di inventario, suddivisi in collezioni tematiche.
La collezione dei fossili di Bolca è certamente quella più importante e nota in tutto il mondo. Il nucleo della collezione è costituito dalle raccolte storiche, frutto di una lunga tradizione di collezionismo naturalistico, che a Verona si sviluppò già a partire dal ‘500. Il Museo negli anni ha incrementato questa preziosa eredità con nuovi scavi presso i giacimenti della Pesciara e del Monte Postale. L’attuale collezione, parte di proprietà civica e parte di proprietà statale (in deposito), ha raggiunto una consistenza di oltre 9400 esemplari fossili.
Le collezioni paleontologiche sono stimate in circa 50.000 esemplari mentre le collezioni mineralogiche e petrografiche hanno raggiunto i 7900 campioni, tra cui una collezione gemmologica di 40 pietre.

PreistoriaLa sezione di preistoria conserva una ricca e importante raccolta di reperti risalenti al lungo periodo che va dal Paleolitico antico all’età del Ferro.
La collezione archeologica comprende un piccolo nucleo di materiali proveniente dal Museo Moscardo costituito a Verona nel XVII secolo, ma deriva in gran parte dalle attività di archeologi veronesi operanti tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e l’inizio del Novecento e, soprattutto, dalle ricerche successive condotte dalla sezione stessa del Museo, nata nel 1934.
Fra i reperti più importanti ricordiamo quelli provenienti dalla palafitta di Tombola di Cerea, una delle parti componenti (IT-VN-06) il 
sito UNESCO seriale e transnazionale “Palafitte Preistoriche dell’Arco Alpino”, iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 2011, di cui una selezione è esposta nella Sala dedicata alla Preistoria Veronese del Museo.

ZoologiaLe principali attività della sezione di zoologia sono rivolte alla ricerca, alla conservazione e all’incremento delle collezioni. Attualmente sono circa 2.000.000 gli esemplari zoologici conservati, numero che aumenta progressivamente grazie alle ricerche, alle donazioni e in qualche caso all’acquisto di nuove collezioni. La ricerca si svolge prevalentemente nel territorio veronese ed è finalizzata soprattutto allo studio degli invertebrati. Alcuni progetti vengono realizzati sul territorio nazionale o all’estero in collaborazione con altri enti e istituzioni.

Diverse poi sono le attività organizzate: percorsi tematizzati e laboratori, notti alternative al museo e anche la possibilità di festeggiare qui il compleanno. Per tutte le informazioni il rimando è alla pagina ufficiale.

Personalmente il museo ci è piaciuto davvero molto. Abbiamo camminato tutto il tempo (circa due ore) e non abbiamo portato il passeggino: il nostro percorso era con scale ma sicuramente ci sarà la possibilità di accedere con ascensore ai diversi piani. Informatevi.

Le bambine hanno apprezzato ogni esposizione, probabilmente le più apprezzate sono state la parte con rocce e minerali e quella con gli animali. Si sono divertite, hanno fatto mille domande e raccontato “quello che già sapevano”. Devo ammettere, inizialmente temevo che tre bambine piccole (6-4-2 anni) si sarebbero potute annoiare ma non è stato così, quindi consiglio caldamente questa visita. Ovviamente bambini più grandi avranno la possibilità di comprendere ma soprattutto approfondire le proprie conoscenze.

Il Museo di Storia Naturale in pillole

Il Museo si trova a Verona, Lungadige Porta Vittoria 9. Non vi è un parcheggio privato per cui, se si arriva in auto, è necessario parcheggiare in uno dei numerosi parcheggi della città.

Sito web ufficiale Museo di Storia Naturale di Verona.

Orari di apertura:

  • dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00
  • il sabato, la domenica e i festivi dalle 14.00 alle 18.00

La biglietteria chiude mezz’ora prima dell’orario di fine visita.
Il Museo è chiuso ogni lunedì, il 25 dicembre (Natale), il 1° Gennaio (Capodanno), il giorno di Pasqua, il 1°Maggio.
Nel periodo estivo è prevista una chiusura straordinaria che normalmente comprende l’intera settimana di ferragosto.

Il Museo è completamente accessibile attraverso rampe ed ascensori.

Per le tariffe di ingresso, riduzioni e scontistiche varie rimandiamo al sito ufficiale del Museo.


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