Le 5 regole per affrontare l’estate

Le 5 regole per affrontare l’estate

Oggi parleremo delle 5 regole che devi conoscere per affrontare serenamente l’estate con i bambini. Regole vere o credenze popolari? Vediamole insieme….

Regola 1 - La crema solare

Assolutamente fondamentale per proteggere la pelle dagli effetti dannosi dei raggi solari, senza rinunciare però anche ai benefici del sole, quali per esempio la Vitamina D, fondamentale per la crescita.

«Nella scelta di una crema solare per bambine e bambini – ci ha detto – bisogna prendere in considerazione tutti gli aspetti di cui già si tiene conto nella scelta di una protezione solare in generale. Nel caso dei bambini, però, ci sono delle accortezze in più perché le linee guida del Ministero della Salute e delle società scientifiche suggeriscono di usare sempre, nel loro caso, una protezione molto alta, ovvero 50 o 50+, visto che la pelle dei bambini, in tutti i fototipi, è più delicata, soggetta a scottature, e necessita di maggiore protezione». Come affermato da Beatrice Mautino, sul sito di Uppa.it.

Il ministero inoltre consiglia di non esporre i bambini al sole almeno fino ai 6 mesi e comunque tenerli preferibilmente all’ombra fino ai 2/3 anni almeno, con tessuti che filtrino i raggi UV, con cappelli a tesa larga, occhiali da sole e costumi coprenti.

regole per l'estate

Regola 2 - Aspettare per il bagno dopo i pasti

Ormai credo lo sappiamo tutti, la vecchia regola delle nostre madri di aspettare 3 ore alla fine del pasto per fare il bagno, non è corretta. 

Di fatto, i dati scientifici sulla connessione tra i pasti prima del bagno e il rischio annegamento sono pochi, tanto che la International Life Saving Federation definisce infondata la raccomandazione di evitare il bagno dopo i pasti.

Un po’ di buon senso non guasta, non eccediamo in pasti eccessivi e verifichiamo sempre la temperatura dell’acqua, il maggior rischio è infatti connesso allo sbalzo termico.

Regola 3 - Bere tanto

Se bere è importante, ancora di più lo è in estate con il caldo. 

I bambini ci comunicano molto più facilmente il senso di fame che non quello della sete. 

In estate bisogna dare la preferenza ad un’alimentazione ricca di frutta e verdura, che contengono un’alta percentuale di liquidi e di sali minerali che si perdono con la sudorazione. Limitare invece i grassi, che servono all’organismo per produrre calore di cui adesso proprio non abbiamo bisogno!

Se il bambino è ancora allattato al seno, è bene offrirgli il latte più spesso, senza aspettare il solito lasso di tempo fra una poppata e l’altra.

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Regola 4 - Non coprite il passeggino

Brutta abitudine che tende a non scomparire: quella di coprire il passegino con un lenzuolo, seppur leggero, per far riposare il bambino in penombra. Quanto di più sbagliato!

“Qualsiasi cosa venga posto su carrozzina o passeggino per proteggere il bimbo o la bimba dal sole e dal caldo può al contrario aumentare la temperatura all’interno del dispositivo stesso” avverte la neonatologa Laura Pogliani, direttrice dell’Unità operativa di pediatria/neonatologia dell’Ospedale di Legnano (Mi). “Inoltre, ricordate che dovete sempre vedere il vostro bambino, per controllare che non ci siano problemi”. Per proteggere il bambino dalla luce diretta del sole si può sempre usare un ombrellino. Tratto da nostrofiglio.it

Regola 4 - Anti zanzare

Le zanzare sono purtroppo una brutta compagnia dell’estate, e spesso anche neonati e bambini le devono sopportare.

Sul mercato esistono una miriade di prodotti repellenti, ricordiamo però che come specifica il Ministero della Salute, la maggior parte dei prodotti può essere utilizzata sui bambini di età superiore ai 2 anni. Fino ai 3 mesi, è meglio non usare alcun prodotto da spalmare sulla pelle né da vaporizzare: solo zanzariere di stoffa o rete, che costituiscono una barriera fisica.

Il principio attivo più efficace contro le zanzare è il Deet , ma è meglio utilizzarlo solamente al di sopra dei 12 anni.

Buona norma, è leggere sempre molto bene le etichette dei prodotti scelti, lì troverete tutte le corrette indicazioni di come usarli: attenzione che “naturale” non è sinonimo di “innocuo” e spesso quelli naturali, sono meno efficaci dei repellenti chimici. (Secondo una indagine di Altroconsumo).

 


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