La festa perfetta – 5 domande per crescere insieme

festa perfetta

Oggi intervistiamo Elisa Dalla Costa.

L’intervista.

1. Cosa non deve mancare ad una festa di compleanno di un/una bambino/a?

Alla festa di compleanno di un bambino non deve mancare il divertimento! I bambini vorranno la musica, i giochi, si aspetteranno i palloncini o di essere truccati… in sostanza ci deve essere qualcosa da fare! Una festa con un ricco buffet o decorazioni spettacolari che però non preveda un certo numero di attività ludiche, sarà una delusione per i più piccoli. Quindi una festa come si deve, deve essere “animata” e si…anche caotica!

2. Quali sono state le richieste più strane che hai ricevuto?
Durante la mia esperienza come animatrice mi è capitato di avere più di una richiesta particolare. Ad un matrimonio mi è stato chiesto di intrattenere i bambini in modo che “non si sentissero”, quindi ho puntato sui laboratori creativi e le attività ludico/didattiche, tralasciando la baby dance, i giochi a squadre, i palloncini ecc… Ma le stranezze che più mi sono rimaste impresse, sono sicuramente quelle scaturite dalla fantasia dei bambini. Una volta un ragazzino, esperto di ornitologia, mi ha chiesto di realizzare per lui un truccabimbi raffigurante un uccello che non avevo mai nemmeno sentito nominare! Ammetto di aver avuto qualche secondo di imbarazzo totale!

3. Cosa consigli di preparare per il buffet per accontentare un po’ tutti? E come torta?
Considerando le varie intolleranze alimentari ed allergie, ormai così diffuse tra i bambini, in un buffet punterei per la maggior parte su cibi confezionati (patatine, pop corn, caramelle ecc…) o il più semplici possibile (spiedini di frutta o pizza margherita per esempio). I bambini e i genitori sapranno così individuare gli ingredienti contenuti con molta più facilità, rispetto a ricette elaborate (anche se golosissime). La mia esperienza mi insegna che i bimbi, alle feste, non mangiano poi così tanto. Si fanno prendere dal gioco e dall’euforia del momento e si buttano su quei cibi che possono “acchiappare” facilmente e portare con se, per tornare a giocare il più in fretta possibile. La torta: il 50% dei bambini non ama la torta (non ci potevo credere nemmeno io ma è proprio così). Puntate quindi su qualcosa di semplice a livello di gusto (panna e fragola o una torta semplice al cioccolato) e magari investite un pochino di più sull’aspetto estetico: le torte decorate fanno sempre bella figura e rendono molto bene nelle foto di rito. Molto apprezzate sono anche le torte di caramelle. E portate un contenitore per riportare a casa le fette avanzate 😉

4. Che giochi possono proporre i genitori di facile realizzazione?
I giochi che vengono più apprezzati sono quelli più conosciuti, che non richiedono una grande spiegazione iniziale e che abbiano poche regole da rispettare: i bambini vogliono solo divertirsi! Quindi via libera ai giochi con la musica, ai giochi di movimento e ai giochi dove si fa tanto rumore o bisogna rompere qualcosa. Sicuramente proporrei il gioco delle sedie, oppure un gioco a squadre dove lo scopo sia di scoppiare il maggior numero di palloncini o una bella pignatta da rompere. Facili da realizzare e di sicuro successo! Anche se non ideali per il salone di casa, né per la salute dei nostri timpani 😛

organizzare festa  festa bambini

5. Perché un genitore dovrebbe rivolgersi ad un organizzatore di feste o ad un/una animatore/animatrice?
Organizzare una festa può sembrare semplice, ma farsi carico dell’intrattenimento di 15, 20 o più bambini, può essere impegnativo e più dispendioso di quanto si pensi. La preparazione di un buffet, le decorazioni e la torta, comportano già una grossa mole di lavoro…e non dimentichiamo che poi, alla festa, ci saranno anche i genitori dei bambini da intrattenere. Un animatore è una figura preparata (fate sempre attenzione a rivolgervi a personale qualificato) ad affrontare diverse situazioni: una festa con pochi bambini o bimbi molto piccoli, piuttosto che molti invitati di fasce d’età diverse; che porta con se una quantità importante e molto varia di materiali (palloncini, colori, magari un castello gonfiabile o una macchina dello zucchero filato, bolle di sapone, trucchi, tatuaggi ecc…) che difficilmente si hanno in casa o vale la pena acquistare per un unico evento. Un animatore professionale (lo ribadisco) usa inoltre prodotti specifici e certificati: i colori per truccabimbi o i tatuaggi glitter ad esempio, devono essere adatti alla pelle dei bambini e anallergici, onde evitare reazioni spiacevoli, di cui certo non vi vorreste assumere la responsabilità. Usa materiali di ottima resa: un sapone per bolle giganti non di ottima qualità o una confezione di palloncini modellabili non professionali, rischia di rovinarvi lo spettacolo e lasciare delusi i bambini. Un animatore ha una vasta gamma di competenze: conosce tutti i balletti della baby dance, sa realizzare decine di sculture di palloncini, è in grado di fare tantissimi truccabimbi diversi in poco tempo e non ultimo, sa gestire tanti bambini contemporaneamente, senza perdere la pazienza. Quindi, se alla fine della festa di compleanno di vostro figlio, non volete ritrovarvi esausti, provati e senza voce (e la sala ancora da sistemare), valutate di investire qualche soldino in più in una figura professionale che lo faccia al posto vostro: avrete la certezza di una festa riuscita, con bambini contenti e genitori soddisfatti, ve lo garantisco!

Presentazione del professionista.

Nome e Cognome: Elisa Dalla Costa

Professione: mamma a tempo pieno, ex animatrice ed organizzatrice eventi per bambini (Carnevalia)

Attestati di interesse: prima di intraprendere la carriera di animatrice ho partecipato a diversi corsi di animazione, truccabimbi, facepainting ed effetti speciali, corsi per realizzare sculture di palloncini e per creare spettacoli di bolle di sapone giganti.

Esperienze professionali di interesse: per quattro anni lavorato come animatrice per bambini a feste private (compleanni e matrimoni) ed eventi aziendali, ho organizzato laboratori creativi per associazioni e centri commerciali e lavorato come animatrice part time in un centro giovanile.