La buona educazione

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“L’educazione è il grande motore dello sviluppo personale. È grazie all’educazione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione. Non ciò che ci viene dato, ma la capacità di valorizzare al meglio ciò che abbiamo è ciò che distingue una persona dall’altra” N. Mandela

Cos’è la “buona educazione“? É necessario cercare di insegnarla ai nostri figli? É educazione civica?

Tante le domande che “dovrebbero” porsi i genitori. Il condizionale è d’obbligo perché lo sappiamo, non è sempre così. Il mio oggi non vuole essere un vademecum di regole da seguire, per “insegnare” la buona educazione ai propri figli con la certezza di avere risultati. Con i bambini si sa, non è possibile affidarsi a regole certe e matematiche, ogni genitore dovrà trovare le sue modalità in base al carattere e all’età del proprio bambino (non si è mai troppo piccoli per imparare!).

Ritengo che la buona educazione sia un bagaglio personale importantissimo per ogni individuo, che gli permette di crescere rispettando sè stesso e gli altri e quindi a vivere in armonia con la società che lo circonda. Non è apparenza o limiti nella crescita e nella scelta personale, ma rispetto del prossimo e dei suoi spazi. É anche fiducia in sè stessi, consapevolezza dei propri sentimenti e capacità di gestire le situazioni.
“Inoltre, le buone relazioni sono alla base non solo dello sviluppo emotivo e sociale del bambino, ma anche di quello cognitivo” spiega la scrittrice giornalista Nessia Laniado nel suo libro “Galateo per bambini” (Red Edizioni). Insomma, essere educati ci fa vivere meglio!

Ovviamente la buona educazione è importante per tutti ma riuscire ad interiorizzarla da bambini è la cosa migliore. Ricordiamoci però che i bambini imparano moltissimo per emulazione dei genitori in primis ma in generale di tutti gli adulti che li circondano. Non possiamo pretendere un comportamento educato da loro se noi siamo i primi a non farlo!

Importante è inoltre spiegare il “perché” delle regole, motivare l’importanza di certi comportamenti piuttosto di altri. Perché è importante dire per favore o grazie? Per rispetto verso gli altri, che faranno qualcosa per noi solo per il piacere di farlo. Perché non si possono interrompere le conversazioni ed è meglio aspettare il proprio turno per parlare? Perché tutti abbiamo diritto a parlare e tutti possiamo farlo, rispettandoci a vicenda. Perché non bisogna dire sempre voglio? Perché non sempre si può ottenere ciò che si vuole, indipendentemente da quanto lo si desideri. E così via. I bambini sono in grado di comprendere le nostre spiegazioni, molto più facilmente che le imposizioni fine a sè stesse. Allo stesso modo è giusto lodare il bambino quando si comporta correttamente, capirà che il suo comportamento è corretto e che i genitori e gli altri lo apprezzano molto per questo.

Infine ruolo importante in questa crescita spetta ovviamente anche alla scuola, con la quale i genitori è importante che imparino a dialogare in maniera costruttiva e di cooperazione e anche allo sport, che spesso impone positivamente delle regole di comportamento, valide anche nella vita di tutti di tutti i giorni.

E voi che ne pensate dell’importanza della buona educazione? Quali per voi le regole principali da insegnare? Fateci sapere!


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