Il meglio

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il meglio

Anche quest’anno prima riunione alla materna fatta. Ora ho due bambine nella stessa sezione, una piccola e una grande, le sezioni sono eterogenee per età nella nostra scuola. Mi sono anche proposta come rappresentante di sezione, per vivere di più la scuola e nel mio piccolo, se posso, aiutare.

All’incontro le maestre hanno esordito con una poesia, molto bella e profonda che avevo il piacere di condividere con voi. Buona lettura.

IL MEGLIO

Se non puoi essere un pino in cima alla collina,

sii un arbusto nella valle,

ma sii il miglior arbusto accanto al ruscello;

sii un cespuglio se non puoi essere un albero.

E se non puoi essere un cespuglio,

sii un filo d’erba e rendi più lieta la strada.

 

C’è qualcosa per tutti noi qui,

ci sono grandi compiti da svolgere

e ce ne sono anche di più piccoli,

e quello che devi svolgere tu è lì, vicino a te.

Se non puoi essere un’autostrada, sii un sentiero,

se non puoi essere il sole, sii una stella.

Non è grazie alle dimensioni che vincerai o perderai:

sii il meglio di qualsiasi cosa tu possa essere.

Douglas Malloch

 

Personalmente l’ho trovato un pensiero bellissimo, in una società che spesso vuole solo il meglio e rifiuta il resto. Credo sia uno splendido messaggio da portare ai nostri bambini: non occorre sempre essere il migliore, vincere su tutti, l’importante è impegnarsi al massimo in quello che si fa. Potrà non essere il meglio per tutti ma può sicuramente essere il meglio per te. La passione e l’energia che ci mettiamo nella vita sono il fondamento della nostra vittoria. Dare sempre il meglio di sé, è il messaggio che leggo in questa poesia.

È un concetto molto difficile da interiorizzare, si pensa spesso che il meglio per una persona possa essere esclusivamente raggiungere una certa posizione sociale, fare un certo lavoro, prendere determinati voti a scuola. Spesso a discapito delle reali capacità o meriti.

La realtà è che siamo tutti diversi, speciali in qualcosa, dobbiamo solo capire in cosa. Capire se essere cespugli o alberi, autostrade o sentieri, il sole od una stella, sta a noi. Impegnarci al massimo per farlo è ancora compito nostro. I genitori sono ovviamente accanto ai figli in questo percorso.

il meglio

In cosa posso essere il meglio IO? Non tu, non loro, ma IO. Questa domanda ce la siamo o ce la saremmo dovuti porre tutti. Io me la sono fatta spesso, forse per questo ho caro questo tema. Nel mio piccolo sono una donna laureata in architettura, abilitata, che ora non fa l’architetto. In futuro non lo so ma ora il meglio per me è questo. Non è per questo stata una scelta facile o peggio ancora superficiale. Come non lo è per nessuno, come non lo è per qualsiasi scelta. Non si tratta solo del lavoro o di un voto a scuola, si tratta della propria vita: del nostro essere genitori o figli, amici o nipoti, lavoratori o volontari in qualche associazione e molto altro. Dobbiamo essere migliori in ciò che decidiamo di fare o meglio farlo nel migliore dei modi che per noi è possibile.

Quello che auguro alle mie figlie è di essere il meglio in qualsiasi cosa loro possano essere, riprendendo la fine della poesia. In quello che decideranno di essere, spero diano il massimo, e nel mio piccolo, cercherò di aiutarle e star loro vicino.