I bambini nati con la camicia

I bambini nati con la camicia

 

Sei nato con la camicia! Un modo di dire che sentiamo da sempre, riferendosi a qualcuno di particolarmente fortunato, o qualcuno circondato da tanti eventi fortunati nell’arco della vita.
Ho sempre pensato fosse solamente un modo di dire, senza mai soffermarmi al vero significato di questa frase.

Perché si dice “nati con la camicia”

«La tradizione vuole che il modo di dire “nascere con la camicia” risalga al momento del battesimo di un neonato: le famiglie più abbienti preparavano infatti una camicia battesimale da far indossare al bambino dopo la cerimonia – spiega Gabriele Iannaccaro, professore di linguistica e glottologia all’Università di Stoccolma e all’Università Milano-Bicocca -. L’averla, dunque, significava far parte di una famiglia benestante, garanzia di buona sorte per tutta la vita. In realtà, però, l’etimologia vera e propria di questa frase è ben altra».

“Nascere con la camicia” si riferisce infatti a un evento molto raro, dalle accezioni mistiche, che accade nel momento del parto. «La camicia è metafora della placenta. In una nascita su 80mila accade che il bimbo venga al mondo totalmente avvolto nel sacco amniotico o con dei suoi frammenti attaccati alla pelle, spesso sulla testa. Ecco perché in molte culture nordiche si dice “nascere con il cappello”».

Fonte https://www.nostrofiglio.it/neonato/cosa-significa-essere-nati-con-la-camicia

 

   

La mia esperienza

Ho letto un articolo anni fa a riguardo, che parlava di un rarissimo evento: i bambini nati con la camicia. Ho sempre pensato fosse solamente un modo di dire, verso le persone particolarmente fortunate, ma non conoscevo l’aspetto medico della cosa. Aspettavo il mio secondo bimbo ed ero vicina alla data del termine. Ricordo di aver pensato a quanto fosse un evento straordinario e particolare.

Poi arriva una settimana dal termine, il mio piccolo decide di non aspettare più. Me ne accorgo per le contrazioni, che iniziano frequenti e nel giro di 3 ore mi portano in sala parto. In tutto questo tempo però non si rompono le acque. Alla fine il piccolo esce avvolto nel sacco amniotico, e scopro quindi che il mio piccolo fa parte di quella stretta cerchia di persone chiamate “nati con la camicia”.

È stato davvero incredibile, emozionante ed indescrivibile, perché l’ostetrica ha rotto il sacco con un piccolo pizzicotto, e il bimbo ha fatto il suo primo respiro davanti a noi.
Si dice nati con la camicia perché il bimbo ha un effetto molto meno traumatizzante del parto, infatti lui rimanendo all’interno del suo sacco amniotico non si accorge quasi di nulla, non ha traumi ma è ben protetto.
È dunque una specie di evento miracoloso, che in diversi spazi temporali ha assunto molteplici significati. Il fatto che il sacco amniotico accompagni il neonato alla nascita assume il significato simbolico di poterlo proteggere per tutta la sua vita.

Nel video che segue possiamo  assistere alla rottura del sacco amniotico da parte dei medici su un neonato nato con la camicia, che si intravede perfino sbadigliare all’interno del suo sacchettino.

 


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