Park Jungle Adventure di San Zeno di Montagna

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Una domenica pomeriggio di luglio sono stata al Park Jungle Adventure di San Zeno di Montagna.

Dalla quantità di famiglie presenti, di cui metà straniere, dalla bellezza del luogo e dalla buona organizzazione del Parco ho ritenuto di doverlo segnalare a tutti voi.

Ecco la descrizione dal loro sito internet:

Jungle Adventure è stato il primo parco attivo realizzato in Italia da un idea tutta francese che coniugava il Parcour con la natura delle foreste. Parco Attivo perchè è un tipo di divertimento che non viene subìto passivamente dal fruitore bensì vissuto fisicamente. Questo comporta oltre che un impegno fisico una dose di concentrazione e coordinamento notevoli. Tutto ciò e vissuto all’aria pura  ovvero un Divertimento sano, consumando Calorie ed eliminando così le Tossine che accumuliamo in città ed al lavoro. Anche i più piccoli hanno il loro spazio dedicato“.

I percorsi del Park Jungle Adventure:

Sono diversi e variano a seconda dell’età e del livello di difficoltà:

• BABY: età minima 3 anni

• Percorso Viola /Family: età minima 8 anni; altezza on braccio alzato 140 – Per Tutti.

• Percorso VERDE / SCOPERTA: età minima 8 anni; altezza minima con braccio alzato cm. 1.40

• Percorso BLU / AVVENTURA: età minima 11 anni; altezza minima con braccio alzato cm. 1.60

• Percorso ROSSO / SENSAZIONE: età minima 14 anni

• Percorso NERO / ADRENALINA: età minima 14 anni

Personalmente ho provato il percorso BLU.

Insieme a me c’erano diversi genitori con i loro figli (da 11 anni in su). 

Mi hanno sorpreso questi ragazzini con le loro competenze e dal loro evidente stato di divertimento.

Mi riferisco proprio al tipo di approccio che avevano nell’affrontare le diverse sfide: ponti tibetani, scalette canadesi, varie teleferiche, a differenza da quello che avevo io! Soprattutto nel punto del cosiddetto “Salto di Tarzan”.

Tenete presente che, anche se si è imbragati e saldamente agganciati ai cavi anticaduta, il tutto si svolge appesi agli alberi ad altezza non minore di 7-8 metri da terra.

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Questi nella foto sono ganci da esempio, non sono quelli utilizzati attualmente al Park Jungle Adventure, che invece sono più sicuri perchè “magnetici”.

Il nostro approccio alle difficoltà

L’atteggiamento mentale che abbiamo di fronte alle difficoltà si origina dalla qualità dei pensieri che generiamo nel nostro “dialogo interiore“.

Frasi come “Non ce la faccio”, “Chi me l’ha fatto fare”, “E se cado? E se la corda non mi regge? E se resto appesa e nessuno mi aiuta a risalire?” più probabilmente esprimono e rinforzano ansia, rimuginazione, paura, senso di non sufficienza, inadeguatezza…

Abbandonare quindi questo tipo di frasi è uno dei primi passi da fare per modificare il proprio atteggiamento mentale e tendere al divertimento; magari con l’urlo di Tarzan!

La mia opinione sull’esperienza

Esperienze come queste, a mio avviso, sono da provare sia per noi adulti sia per i bambini e i ragazzi.

Affrontare le sfide anziché fuggirle, correre qualche rischio (in questo caso solo percepito data la sicurezza del parco), esplorare cose nuove e ambienti nuovi dà l’opportunità di lavorare sul proprio atteggiamento mentale.

Aiuta a sperimentarsi per conto proprio prendendo da soli le decisioni, il genitore infatti è consigliabile non intervenga gridando al bambino “Non fare così”, “Sbagli se fai così” o anticipando come affrontare la prova senza che venga chiesto dal proprio figlio.

Tutto questo rafforza la propria auto-efficacia e migliora la propria autostima: “Pensavo di non farcela e invece ne sono stato capace!”.

Se l’autostima è solida vi  è una propensione maggiore a fare nuove avventure, proseguendo così nella crescita personale.

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Alcune informazioni generali:

Sito Ufficiale: www.jungleadventurepark.com

Pagina Facebook: www.facebook.com/jungleadventureparkvr/


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