La fortuna di avere i nonni

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Ai nonni, che hanno ricevuto la benedizione di vedere i figli dei figli, è affidato un compito grande: trasmettere l’esperienza della vita, la storia di una famiglia, di una comunità, di un popolo; condividere con semplicità una saggezza, e la stessa fede: l’eredità più preziosa! Beate quelle famiglie che hanno i nonni vicini! Il nonno è padre due volte e la nonna è madre due volte.”

Discorso di Papa Francesco in occasione dell’Incontro con gli anziani in piazza San Pietro, 28/09/2014

nonni

Oggi a casa ho preso in mano una vecchi scatolina di legno, intagliata con tanta cura, era di mio nonno. Ci metteva i documenti e aveva messo da una parte due stringhe in pelle per tenere le lettere.

I nonni….quando li hai, spesso, non te ne rendi conto del prezioso dopo ma sono importantissimi nella nostra crescita. È una fortuna poterne averne.

Io sono stata fortunata. Ho avuto tutti e quattro i nonni fino ai 18 anni. Con i nonni materni ero particolarmente legata, complice la vicinanza (abitavamo nello stesso paese). Ci andavo spesso, da piccola ci ho anche dormito qualche volta. Quanti ricordi: la vendemmia delle loro viti, i racconti, le coccole, l’uncinetto di mia nonna. Mio nonno era un uomo forte e buono, mutilato in guerra, nei suoi occhi azzurri vedevi la forza di quello che aveva passato. Capace di fare tutto. Un alpino, e ho detto tutto. Mia nonna era la classica nonna tutto coccole e attenzioni per i nipoti: “mangia ancora qualcosa dai….vai già via?…”. Quando avevo 18 anni se n’è andato lui. Lei col tempo ha iniziato il suo declino, prima nella momoria, nella testa, il fisico l’ha lasciata solo alla fine. Per diversi anni è stata a casa con noi. Il ruolo fra noi si era invertito, aveva lei bisogno dei figlie e dei nipoti. È stato un periodo intenso, di cui serbo bellissimi e tristi ricordi. Se n’è andata a 90 anni, quando io ero sposata ormai da qualche anno. L’ultimo sorriso l’ha regalato alla mia prima bimba e questo ricordo lo serberò per sempre nel cuore.

Gli altri nonni, quelli paterni, abitavano ad una trentina di kilometri. Da giovani venivano a trovarci tutti i sabati, poi ovviamente le visite si sono diradate e siamo andati più noi. Mio nonno era piccolo e dolce. Era molto affettuoso con noi. Mia nonna invece una forza della natura. Anche mio nonno, come l’altro, è morto che io avevo 18 anni. Lo stesso anno. Mia nonna è stata con noi fino a 101 anni, con badante solo nell’ultimo anno. La dice lunga sulla sua forza. Ne ha passate anche lei ma non l’ho mai sentita lamentarsi. Una donna moderna, assolutamente diverse da quelle del suo tempo. Di una forza che io mi sogno. Sempre attiva, sempre indipendente. Gli ultimi anni ne ho riscoperto anche la tenerezza, specie con le pronipoti. Ora mi manca molto.

Dicevo: i nonni sono fondamentali. Certo se uno ha la fortuna di averne. Ti accudiscono con l’amore dei genitori ma la spensieratezza di chi sa che la responsabilità non è più loro. Il ruolo dei genitori è diverso da quello dei nonni. Pregno di responsabilità appunto. I nonni ti regalano ricordi di tempi che non hai vissuto, l’amore incondizionato che solo loro sanno darti. Anche solo dal punto di vista puramente pratico, spesso aiutano nelle crescita dei nipoti, quando entrambi i genitori lavorano. Situazione non rara. Poi i nonni non sgridano si sa, quello è il compito dei genitori.

Anche le mie bimbe sono fortunate. Da parte del papà purtroppo hanno solo la nonna, un po’ anziana, ma energica più di me. Da parte mia hanno entrambi i miei genitori e anche le mie zie (con le quali ho un meraviglioso legame), che alla fine per loro sono un po’ nonne. Quanti nonni!!!! Da tutti assorbono qualcosa di diverso, da tutti ricevono insegnamenti, baci e abbracci. Tanti, mai troppi.

Il vostro rapporto coi vostri di nonni com’è stato? E i vostri genitori come si comportano con i vostri figli? Raccontateci le vostre storie nei commenti sottostanti.