La notte di Halloween

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Si sta avvicinando la notte di Halloween, festa importata negli ultimi decenni dagli Stati Uniti ma a sua volta importata negli Stati Uniti visto che non è originaria di quelle zone, anche se a loro dobbiamo riconoscere l’evoluzione in festa dai connotati mostruosi che l’ha resa estremamente commerciale. Vediamo allora di cosa si tratta, qual è il suo significato e cosa possiamo fare con i nostri bambini per prepararsi a questa mistica notte.

L’origine della festa di Halloween

La parola Halloween in italiano è tradotta come Notte delle Lumere ed è una ricorrenza di origine celtica non molto lontana dal nostro giorno di Ognissanti. Per quanto riguarda l’origine del nome trascrivo quanto riportato su Wikipedia: 

La parola Halloween rappresenta una variante scozzese, dal nome completo All Hallows’ Eve che tradotto significa “Notte di tutti gli spiriti sacri”, cioè la vigilia di Ognissanti (in inglese arcaico “All Hallows’ Day”, moderno All Saints’ Day). Sebbene il sintagma All Hallows si ritrovi in inglese antico (alra hālgena mæssedæg, giorno della messa di tutti i santi), All Hallows’ Eve non è attestato fino al 1556.

Secondo Renato Cortesi l’origine andrebbe ricercata nel racconto del personaggio di Jack O’ Lantern che fu condannato dal diavolo a vagare per il mondo, di notte, alla sola luce della zucca “scavata” contenente una candela. Poiché il termine inglese per scavare è “to hollow” (e quindi l’atto di scavare è “hollowing”) da ciò deriverebbe il nome Halloween.

In origine si trattava del capodanno celtico, festeggiato il 31 ottobre col nome di Samhain, e corrispondeva al rientro dei pastori a valle al termine della stagione calda e all’inizio del periodo delle tenebre e del freddo. In questa ricorrenza si ringraziavano gli dei per il raccolto e per il bestiame che era stato ben nutrito nei pascoli ed esorcizzavano i pericoli correlati all’inverno.

Halloween in Europa

Questa festa era celebrata sia in varie zone d’Europa (principalmente Irlanda e Scozia) che in Italia, con caratteristiche e sfumature differenti; il denominatore comune era sempre la fine dell’estate e la venerazione dei morti e dei Santi. 

La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura: durante la stagione invernale la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l’altro, riposano i morti. Da qui è comprensibile l’accostamento dello Samhain al culto dei morti.  In Irlanda era diffusa l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero reso visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi.

Solo nell’Ottocento, con la migrazione degli irlandesi, Halloween inizia ad essere festeggiato negli Stati Uniti, dove è tradizione che i bambini, vestiti in maschera, vadano di casa in casa a chiedere “trick or treat?” (“dolcetto o scherzetto?”).

La notte di Halloween oggi

Premessa l’origine di Halloween, cosa possiamo fare con i nostri bambini? Beh, ovviamente intagliare la zucca!

zucche

Al supermercato dove faccio la spesa si trovano le zucche adatte ad essere intagliate, che non sono commestibili, ma penso si trovino un po’ in tutti i supermercati. In alternativa si può chiedere ai negozi di fruttivendoli o intagliare una qualsiasi zucca commestibile!

Basta tagliare la parte superiore, svuotare la zucca del suo interno, e creare le fessure per gli occhi, il naso e la bocca, purché siano il più spaventose possibile! In seguito inserite una candela e mettete la vostra creazione fuori dalla porta.

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